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L'ANNATA

ANNATA 2013

ANDAMENTO CLIMATICO

La 2013 è stata un’annata per diversi aspetti molto simile alle due precedenti - 2012 e 2011. Le condizioni che le accomunano sono specialmente quelle del periodo estivo, in cui l’influenza climatica mediterranea ha generato un periodo caldo ed abbastanza siccitoso nel periodo di maturazione delle uve.

Nello specifico, la stagione è partita con un inverno freddo e piovoso, che si è protratto fino all’inizio primavera, inducendo un ritardo nel risveglio vegetativo della vite di circa 8 giorni. Segue un mese di Aprile mite e asciutto, che ha favorito il germogliamento, che ha preso l’avvio dal 19 aprile, a partire dallo chardonnay. Dopo la prima metà di Maggio il clima è peggiorato, facendo registrare una sensibile diminuzione delle temperature, per il periodo, ed un’alta piovosità. Così, in questo ambiente poco favorevole, è iniziata la fioritura (27 – 30 maggio), che si è protratta per tutta la prima decade di giugno. Le varietà che ne hanno maggiormente risentito sono quelle precoci, dove si è avuta colatura dei fiori e quindi una minor allegagione. E’ stato questo il periodo di maggior difficoltà per il controllo delle malattie fungine, specialmente la peronospora, che tendeva ad essere molto endemica, sia su foglia che su grappolo. Finalmente si arriva a luglio e quindi ad un periodo caldo e siccitoso. L’alta evapotraspirazione conseguente al bel tempo ha portato le piante a risentire del deficit idrico a partire dalla metà del mese. Si è reso necessario, quindi, ricorrere ad alcuni mirati interventi irrigui di soccorso, specialmente là dove i terreni erano meno dotati di argilla e meno profondi. Va riconosciuto che oggi, contrariamente ai tempi passati, siamo in grado, per mezzo di micro aspersori interrati, di apportare limitatissime quantità d’acqua, capaci di ripristinare l’umidità deficitaria nel suolo, senza stimolare la vigoria della pianta.

L’invaiatura ha avuto inizio il 24 luglio per le varietà precoci, con un leggero ritardo rispetto alla media storica, dovuto alle avverse condizioni metereologiche di inizio stagione. Il mese di agosto è continuato all’insegna del bel tempo e di una moderata siccità. Questa situazione climatica ha bloccato e risolto tutti i fenomeni infettivi fungini del mese di giugno e ha messo la pianta nella miglior condizione fisiologica per accumulare elaborati fotosintetici nei grappoli.

A fine agosto come frequentemente accade, le temperature hanno iniziato ad abbassarsi, specialmente le minime, permettendo crescenti escursioni termiche tra notte e giorno, molto confacenti allo sviluppo aromatico e al mantenimento acidico delle uve. Siamo giunti così all’ottenimento di uve sane e ben mature, senza particolari problematiche agronomiche operative, con la soddisfazione particolare di tutto lo staff viticolo aziendale. Le vendemmie sono iniziate il 6 settembre per il sauvignon blanc e continuate fino al 4 ottobre per le varietà bianche, mentre la vendemmia del merlot si è conclusa il 18 ottobre.

Dal punto di vista enologico non ci sono aspetti particolari da segnalare, considerati la sanità ed il buon equilibrio delle uve. Senza alcun dubbio è stata un’annata facile da gestire, che ci ha anche risparmiato quelle punte di concentrazione alcolica, che in talune annate riscontriamo in alcuni cru.

Possiamo aspettarci, quindi, dei vini che esprimono quelle tipiche note fruttate e floreali del nostro areale, con un’interessante sapidità gustativa. Ovviamente questa breve e stringata descrizione sull’aspetto sensoriale dei vini, potrà essere arricchita, con maggior definizione, al raggiungimento di una loro maggior evoluzione.